
Passo dello Stelvio come prima tappa e poi Lago di Resia, si parte!
Il nostro tour partito da Milano ha visto, come primo pit stop, Bormio per recuperare l’amico Fabio. Poi subito alla conquista del passo più famoso del mondo: il Passo dello Stelvio.
Bormio, Passo dello Stelvio e Lago Resia, che abbia inizio il #ProgettoItaliagoestoTrentinoAltoAdige tour. Di buona lena ci siamo svegliati questa mattina a Milano, che è il nostro head-quarter in progetti di questo tipo. Iniziare un tour come il nostro infatti non è affatto facile, soprattutto quando devi organizzare tutto da zero. E’ proprio a Milano quindi che Benelli ci ha fatto trovare una fiammante TRK 502 X pronta per noi. La collaborazione con la casa di Pesaro è motivo di grande orgoglio: volevamo un tour tutto italiano con a fianco un marchio che ha fatto la storia delle due ruote in Italia, e non solo!
Come primo approccio la moto si impone per altezza e stazza, è davvero una tourer pensata per macinare km su km. Non stupisce infatti che online si trovino tanti nostri “colleghi” raccontare le sue gesta per tratte di oltre 50.000 km senza mai evidenziare un problema di motore o ciclistica. Dal canto nostro abbiamo deciso di metterla sotto torchio come si deve, infatti come prima tappa ufficiale ci vedrete al Passo dello Stelvio per poi proseguire con tanti km, tutti rigorosamente fuori dalle autostrade per goderci davvero il paesaggio tra curve, tornanti, salite e discese. Partiamo in coppia, con 2 valigie laterali e un bel bauletto posteriore che saranno gli unici nostri bagagli per tutti i 10 giorni di viaggio…
Arrivo a Bormio, e che arrivo!
Prima però di arrivare allo Stelvio una tappa è d’obbligo, dobbiamo andare a recuperare Fabio di MotoExcape che presto conoscerete e che al momento si trova appunto a Bormio. Ci fa anche comodo questa breve sosta per spezzare un po’ il lungo tragitto da Milano e goderci un’ altra incantevole perla delle nostre Alpi.
Qui a Bormio siamo stati gentilmente ospitati dal Palace Hotel situato proprio sulla via principale. La struttura è abbracciata da un giardino di fiori e vegetazione e ha un super parcheggio coperto che visto il clima incerto ci ha davvero salvati. Proprio di fronte alla nostra camera si staglia la catena montuosa più bella del mondo, una vista mozzafiato. Per ricaricare del tutto le nostre batterie la piscina olimpionica e la SPA sono state fondamentali. Dopo una tipica cena a base di prodotti del luogo ci siamo fiondati a letto… la giornata seguente si prospettava molto ma molto impegnativa!
Non in molti sanno che il Passo dello Stelvio ha una storia di tutto rispetto che parte già nei primi anni dell’Ottocento quando l’imperatore Francesco II d’Asburgo volle realizzare una nuova strada che potesse collegare la Val Venosta direttamente a Milano (allora territorio austriaco), passando per la Valtellina. Al giorno d’oggi il passo dello Stelvio è una salita storica del ciclismo, percorsa dal Giro d’Italia molte volte e spesso teatro delle imprese di grandi campioni. È classificabile come una salita alpina lunga e dal grande dislivello e dalla quota massima molto elevata, con la conseguente rarefazione dell’aria che complica ulteriormente la scalata. Ma ora basta cenni storici, godetevi le foto qui sotto di quello che è un po’ La Mecca dei riders dei ciclisti e degli automobilisti… insomma di chiunque ami muoversi tra tornanti mozzafiato.

Dallo Stelvio al Lago di Resia per un altro panorama da capogiro
Tappa numero 2 dopo lo Stelvio è stato il Lago di Resia, che sorprendentemente è di natura artificiale. Fino al 1950 infatti, in quello stesso sito si trovava l’antico abitato di Curon Venosta inondato volontariamente per poter costruire una diga. Il comune venne perciò ricostruito più a monte e 163 case e 523 ettari di terreno coltivato a frutta furono sommersi. Se ne ricavò il bacino dell’attuale lago, lungo 6 km e largo 1 km nel punto di massima larghezza unificando i due precedenti laghi a fianco Curon (o Lago di Mezzo) e San Valentino alla Muta.

La nostra giornata si chiude trovando una preziosissima ospitalità presso l’Hotel Schneeberg. Definirlo Hotel è davvero riduttivo, visto che la sua estensione è di oltre 8,000 m2 e si allarga praticamente per tutto il paesino che lo ospita: Masseria. Essendo un family hotel non ci siamo certo annoiati godendo di bagno turco, sauna, spa, piscina coperta e all’aperto, vasca riscaldata anche all’aperto e idromassaggio! Tutto quello che si possa desiderare per rilassarsi divertendosi.
Grazie per aver letto delle nostre avventure. Ti ricordiamo che questo è solo uno dei 12 articoli che hanno raccontato il tour e ne troverai tanti altri. Se invece ti interessa avere più info oppure sapere come fare per essere presente con la tua realtà nel prossimo tour scrivici una mail a: progettoitalia@esplicitomag.com
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