distreat

DISTREAT: TUTTO QUELLO CHE MANCAVA

DISTREAT è quel posto del quale non sapevi di aver bisogno, ma una volta provato vorrai tornarci ogni giorno, e il bello è che potrai godertelo dalla colazione al dopocena!

Distreat, inaugurato a gennaio 2019 e affacciato sul Naviglio Pavese, è un ibrido tra una caffetteria, un ristorante e un cocktail bar e vanta un bellissimo dehors, perfetto per le stagioni più calde, ma magico anche in inverno. 

Distreat nasce da un sogno, un sogno che si realizza a Milano ma arriva da Parigi, dove ha sede la società internazionale di Comunicazione Altavia. L’azienda già da tempo organizzava appuntamenti Open per coinvolgere il quartiere, ed ora grazie a questo nuovo progetto, ha implementato il livello di esperienza per chi vuole godersi appieno questo spazio polifunzionale. Sono 8 le menti che lo hanno creato, tutte provenienti da realtà diverse che durante il proprio percorso lavorativo o di studio sono state folgorate dall’amore per la cucina.

distreat bar
distreat bar

Iniziamo definendo il loro modo di cucinare “all’italiana” che, come ci racconta lo Chef e socio fondatore Federico Sordo, è ben diverso dal dire “cucina italiana”. La cucina all’italiana è infatti un modo di vivere, una filosofia da sposare, è la mentalità con cui si affronta ogni piatto, non limitandosi a riprodurre i classici della tradizione, ma lasciandosi contaminare da ingredienti e da ricette provenienti da tutto il mondo. E parlando di piatti, uno dei punti forti di Distreat è sicuramente il menù, dove la materia prima di qualità è la vera protagonista.

Gli Chef utilizzano infatti solo prodotti stagionali, dando così al cliente la possibilità di assaggiare sempre piatti freschi e diversi. La carta si rinnova infatti ogni due mesi circa: l’occasione perfetta per tornare e provare sapori fuori dagli schemi.

Il locale è elegante ma l’atmosfera conviviale grazie alla simpatia e alla professionalità dei ragazzi in sala Guido, Davide ed Emma che si prendono cura dei loro ospiti con attenzione e puntualità, sorprendendoci con una grande ricerca nella scelta delle etichette da accostare ai piatti.

L’impiattamento risulta ricercato, elegante con un tocco artistico perfettamente equilibrato, ed è una gioia per gli occhi ancor prima che per il palato… dettaglio da non sottovalutare!

La materia prima viene trattata con grande maestria dagli chef Federico Sordo, Andrea Tirelli e Gabriel Urgese che riescono a rendere incredibilmente gustosi piatti che potrebbero sembrare poco attraenti da una lettura veloce del menù.

Ed è proprio questa la cosa che ci ha colpiti maggiormente: Distreat sa stupirti ed è una dote rara in una Milano in cui ci sembrava di aver già visto e assaggiato un po’ tutto. Ne sono l’esempio perfetto il Topinambur arrosto con emulsione di acciughe e cachi e la Trota marinata con cipolla, broccolo, gochugaru e prezzemolo.

distreat making off
distreat making off

Per chi ama restare nella propria comfort zone invece, la cucina propone “Gli Intramontabili”, piatti che troverete sempre nel menù per accontentare i palati più nostalgici.

Il cavallo di battaglia di Distreat é sicuramente il Baccalà mantecato con polenta fritta e olio al prezzemolo, ma dimenticatevi l’idea che avete del baccalà e andate a provarlo! Una bontà indescrivibile…

La ricetta vincente di questo piatto è forse anche l’amore che trasmette rientrando nel progetto Ristoranti Contro la Fame, che fa devolvere una percentuale di questa ordinazione ad un’associazione impegnata a combattere la fame nel mondo.

E se i palati fini non hanno di che lamentarsi, Distreat è un mondo da scoprire anche per gli amanti del mixology. 

Emma Travasoni, sapiente barlady del locale, ama abbinare nuovi sapori a cocktail della tradizione, arricchendo così ancora di più l’esperienza sensoriale della propria cena. Vi stupirà con piccole opere d’arte nelle quali potrete assaporare una combo perfetta di sfumature olfattive e sensoriali sofisticate e fuori dai soliti schemi. 

La ricetta vincente di Distreat per noi è sicuramente la creatività e la voglia di fare che questo giovane Team ha e che viene trasmessa in ogni dettaglio, dalla mise en place all’impiattamento, dal menù ai cocktails.

Sicuramente tra i locali milanesi più promettenti di questo 2019. Ti consigliamo di leggere anche il nostro ultimo food tip qui.

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