
Da Costanzo Capri: l’Italianità del fatto a mano
Esplicito Magazine, nella sua sezione Italianità, vuole raccontare le eccellenze, grandi e piccole, sparse sul nostro territorio che sempre più spesso non vengono valorizzate come si dovrebbe. Oggi vogliamo farvi scoprire un artigiano che con maestria e passione porta avanti la sua attività tramandata da generazioni: Da Costanzo Capri. Attraverso le nostre 7 domande speriamo di soddisfare la vostra curiosità e trasmettervi tutto il bello che noi abbiamo trovato in questa realtà manifatturiera.
Chi sei e cosa fai?
Mi chiamo Antonio Ruocco e sono un artigiano. Le porte del negozio dove ci troviamo furono aperte a Capri in via Roma 49 nel 1971 da mio padre Costanzo, scomparso nel 2008, e ad oggi io seguo le sue orme continuando la tradizione di famiglia. Sono quindi la seconda generazione che produce sandali tipici capresi. Il cliente entrando nel nostro negozio può sbizzarrirsi a creare un sandalo a suo piacimento scegliendo tra una vasta gamma di strisce di pelle in tutti i colori e accessori come cristalli o borchie in metallo. Una volta fatta la scelta inizia l’opera di artigianato puro ovvero l’assemblaggio del sandalo sulla misura specifica del piede del cliente. La nostra forza è proprio questa: ogni singolo paio di sandali creato da noi è SEMPRE un pezzo unico.
Cosa ti fa sentire italiano?
Viviamo e svolgiamo la nostra attività in uno degli angoli più straordinari del Belpaese, contaminati dall’odore dei limoni e dall’allegria del mare! La qualità italiana è unica, lo testimoniano anche i numerosissimi clienti d’oltreoceano che apprezzano il nostro artigianato, senza confonderci nel marasma di marchi di moda inflazionati. Con i nostri strumenti riusciamo a creare ogni anno una collezione diversa, utilizzando i migliori materiali provenienti rigorosamente da concerie italiane.
Cosa c’è di speciale in quello che fai?
Di speciale c’è la fusione tra il presente e il passato! Riusciamo a fornire un prodotto che nasce dalla tradizione ma che risulta attuale, al passo con le tendenze della moda ma senza snaturarci, mantenendo il nostro inconfondibile STILE CAPRI per essere CHIC senza eccessi e ostentazioni anche con un semplice sandalo rasoterra.
Cos’è per te la bellezza?
Si può essere splendidi a trent’anni, affascinanti a quarant’anni e irresistibili per il resto della vita.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Vivo felicemente con la mia famiglia che mi da una grande mano nell’attività. Ognuno di loro ha un compito ben specifico: la mia compagna Alvina ha il giusto carisma per l’approccio con la clientela, Martina, la primogenita, si destreggia facilmente tra tutto ciò che è social e comunicazione, mentre Francesca, la secondogenita, è pronta per intraprendere la carriera artigiana e portare avanti di conseguenza la TERZA GENERAZIONE di produttori. Abbiamo il TEAM perfetto per traghettare il marchio COSTANZO nel futuro.
Definisci ITALIANITÀ e MADE IN ITALY
”Quando due persone fanno la stessa cosa non è mai la STESSA cosa” . Così mi diceva un anziano imprenditore riportandomi una frase di suo padre, fondatore della loro azienda. Nella pratica del lavoro l’artigiano esprime la memoria dei maestri e la fonde con la propria sensibilità e manualità, realizzando cosi la propria personale visione del mondo e della vita che non potrà essere uguale a quella di nessun altro. La sua sapienza non è solo nella conoscenza tecnica infatti ma anche nella fisicità, nelle mani e nei muscoli del corpo tesi al raggiungimento del risultato creativo. Non si nasce però già artigiani, occorrono maestri dai quali imparare e bisogna possedere il talento dell’apprendimento e del sacrificio, doti assai rare in questi tempi di consumismo di massa. Creare una canzone, una sedia, una borsa o una fotografia è un vero dono artistico. Lodo questo talento! L’artigianato e il Made in Italy stesso sono una tradizione di vecchia data e mi auguro e credo che continueranno a vivere per sempre poiché provengono dal desiderio umano profondamente radicato di creare. L’artigianato riguarda le persone, è fatto dalle persone!
Se potessi parlare con il te stesso di quando hai iniziato questa attività che consiglio ti daresti?
Ho avuto la fortuna di avere come “maestro” un padre ricco di esperienza che è riuscito a trasmettermi la sua passione per questo lavoro, oltre alla fortuna di vivere in posto come l’isola di Capri, unica e magica, dove le esigenze della clientela sono talmente vaste e creative da stimolarmi costantemente nella creazione di nuovi modelli. Il consiglio che mi darei è imparare dai genitori e trasmettere la stessa passione e cultura ai figli ed è quello che sto facendo!
Anche questa intervista volge al termine, speriamo di avervi intrattenuto piacevolmente e di avervi reso un po’ più orgogliosi della vostra ITALIANITÀ.
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